Il trading in opzioni funziona in maniera diversa da quello che si pratica con CFD (contratti per differenza). Come dato curioso, sappi che il primo è un tipo de trading molto antico, che si usava giá nella Grecia e si basava sulla raccolta delle olive. Nei mercati finanziari è un metodo molto utile per guadagnare denaro.
Vediamo in cosa consiste:
Cos’è il trading in opzioni
Possiamo definire questo tipo de trading come quello che si applica sugli attivi sottostanti. A loro volta, questi sono attivi che quotano nel mercato e servono come referenza per altri. Per comprendere meglio, vediamo un esempio con materie prime come il petrolio o i prodotti agricoli, tutti loro sono attivi sottostanti.
Come il suo nome indica, quando fai questo tipo di trading, stai speculando con opzioni, cioè, non compri o vendi l’attivo (per esempio un’ azione), stai comprando o vendendo un diritto. Ti facciamo vedere subito come funziona questo tipo di operativa, ma ti consigliamo comunque di iscriverti al nostro corso di trading!
Come funziona il trading in opzioni
Come dicevamo prima, se desideri fare questo tipo di trading, devi avere chiara una cosa: stai comprando o vendendo opzioni e non azioni. Questo vuol dire che stai comperando la tendenza rialzista o bassista di un attivo; si compra la opzione nella quale un attivo si spera aumenti e a vendere la opzione di un attivo che si abbassi.
Come opera il trader che si dedica alle opzioni
Dato che il trader che si focalizza sulle opzioni, la sua attività si basa sulla variazione del prezzo dell’opzione stesssa, il suo modo di lavorare è molto simile a quella degli altri traders. Bisogna sapere però che i contratti di opzioni hanno una data di scadenza. Questo vuol dire che, se vuoi operare in questo mercato, devi comprendere la direzione verso cui si svilupperà il prezzo e per quanto tempo durerà la tendenza rialzista o ribassista.
D’altra parte devi tenere conto che esistono due tipi di contratti in questo tipo di operatività: put e call. Questi contratti ti danno diritto a comperare un attivo ad un prezzo pattuito e per un tempo determinato (prima della data di scadenza dell’opzione). Nell’opzione CALL il firmante del contratto si denomina scrittore e rimane obbligato a vendere quell’ attivo secondo le condizioni pattuite.
Nell’ opzione put invece, ha diritto di vendere un attivo sottostante, ma non è obbligato a farlo, sempre entro una data determinata e con un prezzo già pattuito in anticipo. In questo caso, stai speculando con un ipotetico abbassamento del prezzo di quell’ attivo. Al venderlo più caro del prezzo reale alla data della scadenza, ottieni dei profitti.
Facciamo un esempio con le azioni: compri una opzione call su un’ azienda a 30 euro ogni azione con un termine di una settimana. Quando finisce questa settimana, le azioni sono salite e valgono ognuna 40 euro. Con la opzione che hai comperato hai la possibilità di acquistarle al prezzo di 30 euro anzichè 40 e risparmiare 10 euro su ogni azione.
Ugualmente, compri una opzione put su 100 azioni che valgono 100 euro ognuna e paghi per questa opzione 500 euro (ossia, 5 per ogni azione). Quando arriva la data di scadenza, quelle partecipazioni hanno un valore di 80 euro. Avrai guadagnato 15 per azione e non 20,giacchè avevi pagato 5 per ognuna.
Concludiamo dicendo che il trading di opzioni è una forma di fare trading con attivi che esigono un investimento ad un prezzo per ottenere profitti. Ma devi saper farlo e prepararti per bene.
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Felicity Di Nallo
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