Ethereum, attore protagonista di questo inizio 2021 e soprattutto di questo mese di Marzo.
“The show must go on” diceva Freddy Mercury e mai più di oggi vale per Ethereum.
Intanto, in soldoni, il valore di Ethereum , negli ultimi due mesi è aumentato del 44%, e già questa, da sé costituisce una notizia di tutto rispetto, ma non solo: secondo il Flippening Index di Blockchain Centre, avrebbe percorso anche il 65% della strada necessaria per superare Bitcoin!
A tutto questo vanno aggiunte le vicende che hanno caratterizzato l’altocoin in questo trimestre, a partire dagli aggiornamenti previsti entro Luglio 2021, le minnaccie di un attacco al 51% da parte dei miners, il rollup lanciato anticipatamente negli ultimi giorni e lo “sbarco” su Amazon.
Vitalik Buterin, il papà di Ethereum, ha parlato rilasciando interessanti post su social in tutto il mondo, soprattutto in merito ai prossimi aggiornamenti e alla vicenda dei possibili scioperi e ammutinamenti da parte dei miners, tranquilizzando gli investitori sul futuro del progetto.
Le sue previsioni, infatti , vedono un aumento della scalabilità del network fino a 100 volte grazie alle soluzioni “Layer – Two” ( L2 squared) che hanno la capacità di elaborare migliaia di transazioni al minuto.
A partire dal prossimo luglio, grazie a questa implementazione, le commissioni, attualmente piuttosto alte, dovrebbero scendere vistosamente. Nel frattempo, in attesa di Ethereum 2.0, nel progetto messo a punto, i rollup previsti saranno sufficienti a transitare Ethereum verso questo grande cambiamento, implementando i volumi fino ad un 100%.
Nel frattempo Ethereum ha incontrato Amazon, a quanto pare molto interessata ad un avvicinamento al mondo crypto, la quale ha rilasciato un commento illuminante
Ma tutto questo quale impatto avrà sul futuro di Ethereum?
Watkins Ryan, Senior Resarch Anlyst di Messari, sostiene che Ethereum potrebbe in un futuro non definito, superare Bitcoin. Quest’ultima è una riserva di valore ad alto livello di sicurezza, ma il passaggio di Ethereum a ETH2 e PoS ( proof-of-stake) potrebbe renderla più sicura e quindi più appettibile per investitori di lungo termine.
ETH2, grazie all’introduzione del “Burn Mechanism” , infatti, permetterà la distruzione di Ether ad una velocità maggiore rispetto alla creazione di offerta, generando così, anno dopo anno, una circolazione sempre minore di Ether. Questa nuova politica monetaria garantirebbe, quindi deflazione.
Secondo Ryan, dunque, se Ethereum sarà in grado di garantire più sicurezza e una politica monetaria migliore, è possibile che, in futuro, assuma un ruolo centrale.
In concreto oggi stiamo assistendo ad un momento di accumulazione.
Il numero di Wallet contenenti Ether è rimasto pressochè invariato con una minima diminuzione dello 0,9% e gli investitori minori stanno depositando ETH nella DeFi che, anche per questo motivo, ha raggiunto un nuovo massimo storico.
In accordo con quanto sopra,Anthony Sassano, cofounder di ETH Hub , ha evidenziato che il mondo istituzionale sta comparando e detenendo sempre più Ether e che, in un futuro molto prossimo, sempre più società annunceranno acquisti per vari motivi che vanno dalla semplice riserva al loro utilizzo come gas, passando anche per lo staking.
Dunque grande fermento in “casa Ethereum” e la conclusione che se ne può desumere è: seguire con grande attenzione i prossimi sviluppi di Ethereum e chi possiede Ether se li tenga ben stretti; in pentola sta bollendo qualcosa che ha tutta l’aria di riservare grandi sorprese!
Emiliana Carmagnini