Anche se non sono aree strettamente relazionate, l’economia (o macroeconomia) ha un certo effetto sul trading, nel senso che la prima condiziona la tendenza e il sentimento del mercato. Senza dubbio, le notizie relative all’economia mondiale devono essere prese in considerazione al momento di fare trading. Non tutte le notizie che vengono divulgate hanno uguale importanza. E’ bene pertanto conoscere certe questioni e concetti chiave relativi al funzionamento dell’ economia, come per esempio le politiche monetarie delle banche centrali.
Politica monetaria e trading
Focalizziamo l’attenzione sulle politiche monetarie delle banche centrali.
Cos’è il quantitative easing, con l’acronimo QE?
Prima di rispondere a questa domanda, introduciamo le due principali tipologie di politica monetaria classica: espansiva e restrittiva. La prima é quella che si usa d’abitudine nei tempi di crisi o debolezza economica e consiste nella riduzione dei tassi di interesse, con l’intenzione di facilitare il credito e permettere così ai cittadini ed alle aziende di investire e consumere di più. L’intento è quello di rafforzare l’economia il più velocemente possibile.
La seconda si usa normalmente quando l’inflazione inizia a diventare una minaccia, o quando si percepiscono certi eccessi creditizi (bolle).
Il Quantitative Easing (QE)
Il quantitative easing è la versione piú aggressiva o estrema della politica monetaria espansiva. Quando una banca centrale ha portato i tassi di interesse al minimo possibile ed ha provato tutte le azioni classiche di stimolo dell’inflazione ma si rende conto che l’economia non riesce a migliorare, inizia ad immettere denaro nell’economia attraverso l’acquisto di titoli finanziari. Gli attivi che si acquistano sono normalmente buoni di stato in mano alle banche ed ad entità finanziarie. In questo modo, la banca centrale crea piú soldi (massa monetaria), con la quale acquista bonus in potere delle banche, con l’idea che la banca usi quei soldi per prestarli all’economia.
Nelle versioni piú evolute, oltre ad acquistare bonus di stato, si acquistano anche bonus cooperativi, o addirittura altri attivi di reddito variabile come ETFs.
Oltre ad accrescere il denaro in circolazione in maniera molto piú veloce e diretta, si crea un clima favorevole di investimento, che in genere riesce a far si che i cittadini e le aziende assumano “rischi maggiori”. Il QE ha anche il chiaro effetto sul mercato delle valute, dato che esiste maggiore offerta di moneta questa perde il suo valore rispetto alle altre valute in circolazione. Il tutto favorisce le esportazioni. Ed ovviamente, gli indici delle borse dell’area economica colpita dalla manovra di quantitative easing, tendono a crescere.